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"Inspirando io calmo il mio corpo, espirando io sorrido. Soffermandomi sul presente so che questo è un momento meraviglioso" Thich Nhat Hanh
Il rebirthing è una respirazione circolare (Pranapanagati negli esercizi di respirazione yoga) ove inspirazione ed espirazione si fondono in maniera armoniosa. Questo modo di respirare fa entrare subito in contatto con le tensioni di tipo fisico e mentale che si sono somatizzate, dando loro la possibilità di sciogliersi (sovente già nella prima seduta), non esistendo nel momento presente i presupposti che le hanno generate.
Normalmente il paziente assume la posizione distesa con il corpo completamente rilassato e la mente vigile. La tecnica in se è molto semplice ma deve essere precisa (suono - intensità - pienezza - ritmo - profondità) altrimenti non funziona.
Ecco perchè è bene affidarsi ad un rebirther professionale.
Nelle prime sedute si possono avere sensazioni di leggera alterazione, che possono essere gradevoli, come quando si prova una leggera ubriachezza, euforia, un senso di anestesia corporea e di rilassamento profondo; oppure spiacevoli, quando, ad es., si rivivono esperienze dolorose o traumatiche.
In alcuni subentra un fenomeno di tetania, cioè una contrazione involontaria dei muscoli, principalmente delle mani e della bocca, simile ad una leggera paralisi che si risolve rapidamente per lasciare posto ad una sensazione di benessere e vitalità.
Durante queste fasi tensioni ed emozioni negative si scaricano con un fenomeno di catarsi: C'è chi ha un pianto liberatorio, chi è scosso dalle risa per una contentezza che non sa definire. Alcuni, avendo già una buona apertura interiore, sperimentano stati di pace e beatitudine; altri risvegliano in sè stessi capacità creative e chiare risposte a situazioni pratiche.
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